Come potevamo non essere in Nepal vicino a quei bambini? Lunedì ho iniziato a contattare le associazioni che conosco ma purtroppo nessuno era in partenza. Le comunicazioni sono difficoltose e al momento partono medicinali e cibo. Poi ieri, mentre guardavo le immagini di quell’immane tragedia, mentre il commentatore elencava numeri di bambini morti e sopravvissuti ho avuto un flash……..mio genero è un vigile del fuoco e a Pisa esiste da anni una squadra che opera in campo internazionale. Così ho messo al lavoro Sasha, ha chiamato i colleghi e alle 22 di ieri sera mi ha chiamato: domani mattina alle 5 parte una squadra di vigili e team pisano di medici e operatori sanitari, prepara un pacco perché aspettano i vostri lavori, ne hanno un grande bisogno.
eravamo ancora a tavola, mollo tutto e di corsa acchiappo un po’ di cose, copertine, tante copertine per quei bambini, ma anche golfini, cappellini, scarpine, insomma in dieci minuti io e mia figlia prepariamo due grandi pacchi.
sono le 22,30 e fuori diluvia, il comando dei vigili del fuoco è a mezz’ora di strada ma non importa, carichiamo la macchina e partiamo. Alle 23 i nostri pacchi erano nelle mani dei vigili del fuoco. Giulietta
http://www.ansa.it/toscana/notizie/2015/04/28/in-nepal-task-force-chirurgica-di-pisa_e61b0956-8f2d-44d6-bae7-901b5fa384a2.html
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